La fobia di coprire la WebCam!! (Privacy online e Remarketing pubblicitario)

Ciao ragazzi,

Oggi mi discosterò dagli argomenti che sono solito trattare su questo blog perché mi piacerebbe condividere con voi alcune riflessioni sul sempre più presente tema della privacy online.

Ovviamente sono solo riflessioni e si può essere d’accordo o meno 😀

Buona lettura a tutti!

Se l'immagine non viene visualizzata correttamente prova a ricaricare la pagina — La fobia di coprire la webcam

Stiamo parlando delle aziende al giorno d’oggi maggiormente attive sul mercato del Web quali Google, Facebook, Twitter etc… e di come queste ultime raccolgano, organizzino ed utilizzino i nostri dati e le nostre abitudini.

A me pare ovvio che queste società ci spiino e ci targettizzino, altrimenti le suddette compagnie non potrebbero fornirci tutti i loro servizi gratuitamente… Le considerazioni da fare in merito sono tre:

1) Se queste informazioni vengono passate ed utilizzate anche dai servizi di intelligence dei vari paesi per sventare attentati terroristici e attività criminali ben venga!

2) Se lo temete allora avete qualcosa da nascondere, sbaglio?

3) Siamo in un’era informatizzata in cui ci sono i mezzi e gli strumenti per spiare chiunque volendo, il problema è che per spiare una persona ci vogliono sia tempo che risorse economiche, e quindi deve valerne la pena. Per un comune cittadino non ne vale praticamente mai la pena, e le persone per cui ne vale la pena, quali ad esempio persone che ricoprono posizioni importanti per i propri paesi e società, hanno i mezzi e le risorse per proteggersi. Tutto si basa sull’equilibrio 🙂

Anche perché, per fare un esempio, un utente potrebbe disattivare la geolocalizzazione da parte di Google, Facebook, WhatsApp etc… Ma poi non avrebbe più accesso ad utilissimi servizi quali il traffico in tempo reale di Google Maps (che si basa sulla posizione degli utenti), il suggerimento degli eventi interessanti nelle vicinanze da parte di Facebook etc etc…

Al tempo stesso, se dovessi scrivere un messaggio ad un amico chiedendogli “come si fa a fabbricare un ordigno domestico?”, sarei soltanto contento di trovarmi la Polizia sotto casa a cui dover spiegare che si trattava solo di un’innocua frase senza alcuna corrispondenza reale, e se così non fosse, subirne le conseguenze (come peraltro è appena successo proprio in Italia).

Pubblicità online e remarketing

Per quanto riguarda la questione delle tecniche pubblicitarie e di remarketing basate sui nostri interessi, sono dell’idea che ogni notizia che proviene dal web, così come da qualsiasi altra fonte, sia da valutare in maniera critica.

Se non visualizzi correttamente questa immagine, prova a ricaricare la pagina — Come funziona il Remarketing

Se “Marco” ad esempio mi dicesse di votare per un determinato politico, piuttosto che di acquistare un determinato prodotto, io ragionerei comunque con la mia testa e valuterei anche tutte le possibili alternative. Che poi queste informazioni, consigli o condizionamenti arrivino da Marco, al bar di fronte ad una birra, o tramite pubblicità sul web è indifferente.

Sono dell’idea che si debba sempre ragionare con la propria testa nel valutare una notizia, da qualsiasi fonte provenga, che sia la parola di un amico, una testata giornalistica, un tg televisivo o il web…

Anzi, a dire la verità a me fa molto comodo che, dopo aver cercato un determinato prodotto su Amazon, una macchina fotografica per fare un esempio, poi nei giorni seguenti mi vengano riproposte pubblicità relative a quell’ambito ed a quei prodotti!

Potrei anche aggirare questo sistema, ma poi mi comparirebbero pubblicità sul web (perché per offrire certi servizi gratuitamente quelle sono indispensabili), che non c’entrano nulla con i miei interessi, magari di smalti per unghie! XD

Detto ciò, sono io il primo che se ho cercato una macchina fotografica su Amazon, per tornare all’esempio precedente, e poi per un motivo o per l’altro non ho completato l’acquisto, mi fa comodo e piacere trovare il reminder di quel prodotto sulle pubblicità e banner online, piuttosto che prodotti casuali. Ma non clicco su quel banner pubblicitario di quella marca specifica, bensì mi metto a cercare su vari siti e tra vari produttori il prodotto migliore… Chiamatela se volete deformazione professionale!

Lo stesso vale se vedessi la mia città tappezzata di pubblicità di una casa automobilistica e dovessi cambiare auto, prima di entrare nel concessionario pubblicizzato mi informerei anche presso gli altri.

Sperando che l’articolo vi sia piaciuto, vi invito a farmi sapere la vostra opinione in merito con un commento o a condividerlo con i vostri amici.

Vi lascio inoltre il link al mio canale su YouTube, nel quale pubblico contenuti con una cadenza certamente superiore a quella degli articoli qui sul blog! 😀

AlbyBatty TECHannel

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46 Risposte a “La fobia di coprire la WebCam!! (Privacy online e Remarketing pubblicitario)”

Perdonami ma mi sembra un analisi che guarda solo agli aspetti positivi che è ciò che abbiamo in cambio. Il vero impatto della questione risiede nella propria sfera privata, lavorativa e sociale. Mi premetto di sollevare alcune domande:
Ci stiamo rendendo conto di cosa stiamo regalando alle major?
Ci stiamo rendendo conto cosa possa succedere se tali dati venissero utilizzati nel modo sbagliato?
Ci stiamo rendendo conto che nessuno ci dice in modo chiaro per cosa vengono utilizzati questi dati e quali sono i limiti del loro uso?
Ci rendiamo conto che nascondersi dietro a 180 pagine di consenso informato che nessuno leggerò mai è una vigliaccata pazzesca?

Pubblicità online e remarketing

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